Assassin’s Creed: le caratteristiche di un possibile titolo futuro ambientato in Giappone

Sono rimbalzate, in modo particolarmente veloce, voci riguardanti un possibile futuro capitolo di Assassin’s Creed; la saga videoludica ha sperimentato numerose narrazioni, oltre che personaggi di diverso valore geografico, politico, ideologico e storico: basti pensare alla narrazione di un personaggio come Ezio Auditore nella trilogia di Assassin’s Creed dedicata al celebre assassino di Firenze e organizzata in un remake particolarmente recente per Assassin’s Creed. In quel caso, i videogiocatori hanno avuto modo di rapportarsi alle avventure del personaggio a Firenze, Roma e in Turchia e nella moderna Istanbul. Tra le altre narrazioni che sicuramente hanno ottenuto un grande successo ci sono quelle più recenti, che hanno portato i fan di Assassin’s Creed a giocare in Egitto, Grecia e nell’ambito della mitologia norrena, attraverso il capitolo di Assassin’s Creed Valhalla. Adesso, stando a quanto è stato sottolineato da parte di numerosi addetti ai lavori, Assassin’s Creed potrebbe sperimentare la mitologia giapponese e, in particolar modo, la cultura nipponica medievale, attraverso un cambiamento considerevole di personaggi, tipologie di gioco e ambientazioni che sarebbero assolutamente moderne e rivalutate in tutti i loro aspetti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Tutto ciò che c’è da sapere su un possibile Assassin’s Creed ambientato in Giappone

A proposito di un possibile titolo futuro che porterà i fan di Assassin’s Creed a rapportarsi alla cultura giapponese, c’è da dire che molto di ciò di cui si parla caratterizza solo una suggestiva indiscrezione; sono tantissime le piattaforme che si dedicano al gioco online come i siti elencati da casinoonlineaams.com. Tante altre piattaforme, invece, tentano di raccogliere dichiarazioni e commenti da parte di addetti ai lavori che si occupano di diffondere informazioni a proposito del futuro di alcune case di produzione videoludica. Un Assassin’s Creed ambientato in Giappone caratterizzerebbe sicuramente una grandissima novità sia per la Ubisoft che per i fan del titolo, dal momento che è assolutamente naturale aspettarsi un grande cambiamento per quel che concerne la maggior parte delle dinamiche di gioco, delle ambientazioni, della gestione dei personaggi e tanto altro ancora.

Con Assassin’s Creed Valhalla, ad esempio, erano già state sperimentate nuove armi e nuove tipologie di approccio ad una saga che sembrava essersi allontanata particolarmente dal credo originale degli assassini. Un possibile Assassin’s Creed in Giappone comporterebbe sicuramente numerose conseguenze e differenze in termini di gameplay di ambientazione e di gestione dei personaggi. Per molti fan, ciò potrebbe caratterizzare un pericolo, dal momento che il rischio di ritrovarsi di fronte ad una possibile organizzazione della trama simile ad altri titoli, come Ghost of Tsushima, potrebbe far perdere di originalità il nuovo titolo di Assassin’s Creed, dopo che la stessa saga era già stata tacciata di plagio con il precedente titolo di Assassin’s Creed, Valhalla, che somigliava molto, per alcuni aspetti, ad altri videogiochi ambientati nell’ambito della mitologia norrena.

Le novità di un possibile Assassin’s Creed ambientato in Giappone

Tra le tantissime novità che potrebbero sicuramente far piacere ai fan, per quel che concerne un possibile nuovo titolo di Assassin’s Creed in Giappone, ci sono sicuramente alcune differenze relative al gameplay e alla gestione delle armi. Se Assassin’s Creed dovesse davvero essere ambientato nell’ambito della mitologia giapponese del Medioevo, è molto probabile aspettarsi delle armi che non sono mai state utilizzate nell’ambito di Assassin’s Creed. C’è da dire che nel secondo e nel terzo titolo di Assassin’s Creed, le spade e i coltelli erano parte integrante del videogioco che, successivamente, è stato arricchito di armi da fuoco, bastoni, tirapugni e tanto altro ancora.

Tuttavia, le sciabole e le spade da samurai, nonché altre tipologie di armi caratteristiche e tipiche della cultura giapponese, sarebbero sicuramente innovative. Secondo alcune voci, addirittura Assassin’s Creed potrebbe ritornare alle meccaniche di gioco tradizionali che erano state tipiche del grande successo della saga videoludica. In questo modo, dunque, ci si riavvicinerebbe in qualche modo a quanto già osservato con la saga di Ezio Auditore, sia per quel che concerne la trama, sia per quel quanto riguarda la gestione dei personaggi, dei combattimenti e del gameplay in generale. Ovviamente, tutto dovrà essere approfondito successivamente, qualora ci sia una effettiva conferma di un titolo che sarà ambientato realmente in Giappone.